Il Programma

Il mio impegno
per la provincia pontina

Liberiamo le energie, anche nel Lazio.

Dopo la vittoria alle recenti elezioni politiche, con Giorgia Meloni siamo pronti ad una nuova sfida: conquistare, dopo 10 anni di malgoverno della sinistra, la Regione Lazio.

La nostra vittoria significherebbe rilanciare economicamente, socialmente e culturalmente le nostre città, borghi, aziende e territori.

È tempo di valere, insieme.

Il mio impegno
per la provincia pontina

Liberiamo le energie, anche nel Lazio.

Dopo la vittoria alle recenti elezioni politiche, con Giorgia Meloni siamo pronti ad una nuova sfida: conquistare, dopo 10 anni di malgoverno della sinistra, la Regione Lazio.

La nostra vittoria significherebbe rilanciare economicamente, socialmente e culturalmente le nostre città, borghi, aziende e territori.

È tempo di valere, insieme.

Agricoltura

L’agricoltura è un settore importante dell’economia regionale e la provincia di Latina ne è il fiore all’occhiello.

L’agricoltura va tutelata e valorizzata con una attenta programmazione che veda realmente protagonisti le aziende e i territori, in costante coordinamento con le organizzazioni di settore.

La Regione deve tornare ad ascoltare le esigenze di imprese e consumatori, affidandosi alla competenza ed esperienza di chi opera da anni nell’agroalimentare.

Turismo

Il turismo può rappresentare la chiave per il futuro sviluppo del territorio pontino.

Il paesaggio, le bellezze naturali e archeologiche, come la ricchezza della terra, rappresentano quei beni legati al territorio e che non possono essere spostati, come per uno stabilimento industriale.

È su questi beni, dai parchi naturali all’ampia fascia costiera fino all’area collinare e ai resti di epoche antiche, che dobbiamo investire, partendo da un piano regionale di sviluppo che preveda un sistema di valorizzazione e accoglienza di qualità incentivando la riqualificazione delle strutture ricettive.

Sanità

La gestione della salute pubblica di competenza regionale, ha toccato livelli intollerabili nel decennio trascorso.

Da dieci anni l’assistenza sanitaria ai cittadini è mortificata: ospedali chiusi, con inevitabile sovraffollamento dei restanti nosocomi; carenza cronica di personale; sanità di prossimità inesistente; infinite liste d’attesa.

Occorre una nuova sanità che metta al centro la salute dei cittadini e non le clientele politiche con cui è stato gestito questo settore.

È fondamentale potenziare il servizio ARES-118 per la salute dei cittadini e per la qualità lavorativa degli operatori.

Infrastrutture

Il Lazio soffre di una grave carenza di infrastrutture legate alla mobilità.

La provincia di Latina risente più di altre della mancanza di collegamenti efficienti, con gravi conseguenze per le attività produttive, primo fra tutte il turismo.

Per uscire dall’isolamento della provincia pontina, è urgente abbandonare la politica del “NO” ad ogni nuovo progetto, che finora ha prodotto solo immobilismo.

Urgente il collegamento con l’autostrada attraverso il tratto Cisterna-Valmontone, dare vita a una nuova arteria Roma-Latina e modernizzare la rete viaria e ferroviaria nella parte sud della provincia.

Ambiente

La salvaguardia e valorizzazione del territorio rappresentano fattori fonda mentali per programmare il futuro della nostra regione.

È da qui che passa la qualità della vita per il presente e per le future generazioni.

Occorre adottare politiche efficaci e intelligenti per il rispetto dell’ambiente, con produzioni di energia rinnovabile a basso impatto ambientale.

Avere cura dell’ambiente e del territorio garantisce uno sviluppo equilibrato e consente al nostro territorio, ricco di bellezze naturalistiche e paesaggistiche, di avere uno strumento importante per incrementare il turismo e la produzione di prodotti agricoli ad elevata e garantita qualità.

Ciclo dei Rifiuti

Nella gestione regionale dei rifiuti, la provincia di Latina ha sempre rappresentato una sola cosa: la discarica del Lazio, e di Roma in particolare.

Dobbiamo uscire da questa logica, che ha visto come ultimo atto la considerazione degli ambiti provinciali di gestione come l’ennesima forma clientelare senza rispetto per i territori.

È il momento di uscire dall’immobilismo sui rifiuti e dalla politica del non prendere decisioni, ogni provincia deve agire per la chiusura del ciclo dei rifiuti localmente prevedendo la necessaria impiantistica, evitando la costruzione di mega discariche.